Parodia di Alice nel Paese delle Meraviglie
Entrò nella tana del coniglio senza immaginare che sarebbe caduta nelle reti di tutti coloro che cercavano solo di prendersi gioco della sua innocenza e di giocare con il suo tenero corpo. Il suo bel vestito blu resisteva a malapena al rotolare di tutte quelle mani, il suo corpo era ricoperto di baci che la portavano al limite, anche se aveva paura perché la sua testa era in pericolo, non si fermò nella sua ricerca. La figa che aveva protetto con tanta foga da tutti loro si riempì presto di quel caratteristico odore lattiginoso che non riusciva a nascondere, cercò così tanti membri virili che vi erano passati che non aveva più il coraggio di cercarne altri.