La mia cameriera giapponese allarga le gambe per le mie dita
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- Mai Araki
Quando l'aveva assunta, le aveva detto chiaramente che avrebbe dovuto obbedire a ogni suo desiderio, per quanto scomodo o strano, e lei non aveva opposto resistenza, perché era abituata a essere sottomessa a ogni uomo, la sua infanzia era volata via e, sebbene conservasse alcuni tratti infantili, era il desiderio di compiacere che permaneva più a lungo. Così, quando lui cominciò a chiederle questi strani favori, come cam minare nuda per la stanza o lasciarsi accarezzare dalle sue mani, lei non si oppose, nel profondo c'era la sensazione di essere amata dal suo nuovo padrone che la rendeva così com'era.